venerdì 22 febbraio 2013

Giulia Stocco: Stilista si Diventa!


Oggi vogliamo parlarvi di Moda, attraverso un'intervista esclusiva. 
Abbiamo avuto l'onore di poter intervistare una Giovanissima Fashion Designer neolaureata alla NABA: 
Giulia Stocco
Le abbiamo fatto alcune domande sul Mondo della Moda in generale, sugli studi svolti e su quello che si aspetta dal futuro. 
Ecco a voi l'intervista con tanto di foto di alcuni abiti da lei realizzati!  
 Grazie Giulia per questa intervista!

(Giulia Stocco - Fashion Designer )

 
Che cos’è per te la moda?
Giulia: La moda, secondo me, è un modo per esprimere come ci piacerebbe apparire esteticamente agli occhi degli altri. Sicuramente “essere alla moda” significa rinnovare, almeno due volte ogni anno, tutti i capi del nostro guardaroba con qualunque siano le ultime tendenze della nuova stagione.
A questo punto è facile pensare che sia ridicolo che possano piacere TUTTE le tendenze emerse dalle collezioni della stagione; non si avrebbe giudizio o gusto per fare una scelta personale. Per questo, infatti, moda è sinonimo di saper creare un outfit, abbinare capi e accessori diversi sia per stagione sia per tendenza, sperimentando un po’ su quello che potrebbe essere il risultato, senza trovarsi tutto preconfezionato.


Perché hai scelto di studiare alla NABA (cosa hai studiato) e in che modo questo ha cambiato la tua visione del mondo della moda?
Giulia: Diciamo che in quinta superiore ho avuto “l’illuminazione” di studiare fashion design e nella ricerca delle possibili università, che offrivano un corso di studi per questa facoltà, la NABA è stata sicuramente la più completa. Essendo anche inserita nel gruppo delle università riconosciute dal MIUR, alla fine del mio percorso di studi ho ottenuto un regolare diploma accademico di primo livello e non semplicemente un post diploma.
La mia visione della moda è cambiata vedendo e vivendo tutto il lavoro che c’è veramente dietro ad una “semplicissima” sfilata, la complessità e soprattutto le tante figure professionali che si trovano a lavorare per questo settore.

 La soddisfazione più grande in questo tuo percorso?
Giulia: Sicuramente la data 14 febbraio 2013 in cui ho presentato e discusso la mia tesi. Veramente mi sono resa conto di come tutto sia cambiato dall’inizio del 1° anno.
E poi il 2 luglio 2012, quando c’è stata la sfilata dei ragazzi di collezione del 3° anno. La mia prima sfilata.


 Che cosa hai imparato?
Giulia: Ho imparato veramente di tutto; dal cucire e montare una macchina per cucire, cosa che mai avrei pensato di fare in vita mia. Ho imparato a usare programmi di grafica e persino un essenziale piano di marketing. Sono pronta a tutto.

 Cosa ti aspetti adesso?
Giulia: Mi aspetto di avere la possibilità anche solo di poter portare il caffè a qualche figura importante e poi di imparare ancora di più; non basta mai quello che si sa.


 Come vedi il lavoro nel mondo della moda in Italia? C’è davvero spazio per gli stilisti emergenti?
Giulia: Il lavoro lo vedo impegnativo, come vedo difficile arrivare a ottenerne uno. Credo anche che sia veramente soddisfacente. Le possibilità per i giovani ci sono; i concorsi a cui partecipare sono tanti e l’università inoltra continuamente mail di concorsi a cui poter partecipare per nuovi fashion talent.

Il Tuo stilista di Riferimento?
Giulia: Onestamente non m’ispiro al lavoro di altri stilisti che hanno un loro gusto preciso e un loro percorso per ogni collezione. Posso avere delle preferenze per alcuni stilisti come Miuccia Prada, in particolare nel gusto della realizzazione della collezione Miu Miu e Rossella Jardini, direttore creativo del gruppo Moschino. I nomi poi sono veramente tanti che la preferenza poi si esprime su ogni singola collezione.

 Per creare le tue collezioni a cosa t’ispiri?
Giulia: Per creare le collezioni ci si può ispirare a qualunque cosa. Quelle che ho realizzato finora nell’ambito scolastico, sono partita dai fiori, come tema imposto per tutte; sono passata poi a un’ambientazione in una sala da tè, ai dipinti dell’artista Josephine Wall e infine a un’immagine che ha notevolmente colpito la mia attenzione.

 Cosa ti colpisce di più osservando lo street style, le vetrine e i giornali di moda?
Giulia: Veramente se non è proprio qualcosa di veramente particolare che differenzia l’outfit, credo che per quanto riguarda lo street style le ragazze e gli abbinamenti di queste siano quasi sempre tutti molto simili tra loro. Le vetrine invece sono una scoperta perché una cosa può piacerti abbinata al manichino in quel modo e poi è sempre un dramma reinventare su di te lo stesso pezzo. Le riviste invece sono una fonte d’ispirazione: gli abbinamenti, i consigli e le dritte sono fondamentali. Io ovviamente sono abbonata a Glamour, ma le possibilità sono tante soprattutto negli inserti periodici come quelli delle sfilate, accessori o tendenze della stagione.


 Che cosa pensi del binomio ormai sempre più diffuso (anche nel nostro caso) di blogger e moda e qual è, se c’è, un confine tra l' esperta di moda che studia per diventarlo e chi si limita a diventare un’icona di stile?
Giulia: Allora delle blogger di moda, come voi, penso che siate delle ragazze che hanno trovato un ottimo sistema per esprimere una loro passione. Trovo anche che siate tenaci e costanti, personalmente non credo proprio che riuscirei a curare ogni giorno la pagina ed aggiornarla con tutto quello che serve.
Penso anche di non ritenermi affatto un’esperta di moda; sono “un’esperta” per quello che riguarda fasi e progettazione della moda, ma non una fashion victim. Quelle che invece si limitano a diventare un’icona di stile dico solo che sono ragazze molto fortunate che possono permettersi di sfoggiare abiti firmati e molto costosi facendosi notare dalle case di moda, niente di più.

(Abito: Giulia Stocco)

(Abito:Giulia Stocco)
(Camicia: Giulia Stocco)

TheTwiceModa

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2 commenti:

  1. Complimenti Giulia e in bocca al lupo per il tuo futuro..!!! Elena

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    1. Grazie mille! Apprezzo il sostegno da parte di tutti!!

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